Lunedì 10 giugno – Tabià della Gemma ore 21.00
Di e con Matteo Pasqualini.
In una Vienna settecentesca imbiancata dalla neve e avvolta nelle spire di un gelido inverno, prende vita la straordinaria esistenza di Wolfgang Amadeus Mozart. Durante i suoi ultimi giorni, il giovane artista ritorna con la mente ai ricordi della propria adolescenza, quando, quindicenne, durante un soggiorno a Torino, conosce Rosina, una ragazzina di cui si innamora e che porterà sempre nel cuore.
In questo monologo, giocato tra realtà e fantasia, Matteo Pasqualini (autore, interprete e regista della pièce) ci porta all’interno di un mondo incantato, dove la fiaba diventa leggenda e la leggenda diventa mito. Con le straordinarie scenografie e gli effetti visivi creati da Giuseppe Tamanini, sarà una storia che difficilmente riuscirete a dimenticare.
Matteo Pasqualini
Trentino, classe 1985, fin da bambino si appassiona al teatro, frequentando il laboratorio teatrale estivo condotto dall’attore e regista Antonio Caldonazzi. Dopo le scuole superiori, la passione per il teatro lo porta a trasferirsi a Venezia, dove si diploma alla Scuola di recitazione Giovanni Poli del Teatro a l’Avogaria. Presso l’accademia, studia recitazione con attori come Stefano Pagin, Stefania Felicioli, Eleonora Fuser, Antonella Zaggia, Piermario Vescovo; studia canto con Antonella Meridda e danza con Pietra Piccione. Con la Scuola Giovanni Poli porta in scena “Bessie” tratto da “La chiave” di Singer per la Regia di Stefano Pagin. Nel 2018 è protagonista di “Emigranti” di Slawomir Mrozek. Ha recitato inoltre in “Romeo e Giulietta”, “Il racconto d’inverno”, “Le allegre comari di Windsor”, “Amleto” di William Shakespeare. Nel 2018 recita anche in “Cyrano de Bergerac” di Edmond Ronstand e firma la regia della versione in dialetto caldonazzese de “La locandiera” di Carlo Goldoni. Nel 2019 porta in scena la lettura teatrale “Il Giullare di Dio – La grande storia di Francesco d’Assisi”. Nel 2021 propone “De…vin…amor”, monologo scritto in collaborazione con la poetessa Rosanna Gasperi, e dal 2022 è protagonista appunto del monologo teatrale “Gli ultimi giorni di Mozart”.